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Vanity Metrics

da LinkedIn

Vanity Metrics

un po’ di musica?

L’ arte delle metriche. Il mistero dietro i numeri di vanità

Le iniziative vanno analizzate e nella digitalizzazione sono da considerare per dare senso al risultato e al raggiungimento degli obiettivi. Eppur a volte può sembrare di avere molti numeri alla mano ma il lavoro non decolla. Perciò si hanno le ”metriche di vanità”.

Cosa sono le Metriche di Vanità

Le metriche di vanità sono indicatori e talvolta hanno numeri impressionanti ciò nonostante è solo apparenza in quanto non hanno alcuna attinenza con l’obiettivo professionale.
I dati che tengono in considerazione sono:

  • Like ai post pubblicati sui social
  • Followers
  • Pagine visitate
  • visualizzazioni e impressions* ai contenuti

*(Il numero di volte che un post web è visualizzato da qualsiasi utente)

Su questo tipo di dati non si può sempre intervenire spesso sono solo apparenza e non servono per la realizzazione dell’obiettivo.

Il termine. Una chiave per capire

Nel settore del digital marketing è nato il concetto ”metriche di vanità”. La definizione fu usata da Eric Ries conosciuto per il metodo Lean Startup. Infatti nel libro The Lean Startup spiega che l’uso di questo tipo di dati è fuorviante. Anche Alistar Croll co-autore di Lean Analytics spinge i professionisti ad interessarsi a metriche più significative e non dare troppa importanza alle metriche di vanità.

Utilizzo pratico

Sebbene possa sembrare controintuitivo concentrarsi su metriche che non offrono una visione completa del successo, le metriche di vanità possono ancora avere un ruolo utile quando utilizzate in modo appropriato.

Marketing e Social Media

Le metriche di vanità sono spesso impiegate nelle strategie di marketing, specialmente sui social media. Il numero di “mi piace”, condivisioni e follower può essere considerato una metrica di vanità, poiché non riflette necessariamente l’impatto effettivo di una campagna o la qualità dell’engagement. Tuttavia, queste metriche possono essere utili per valutare rapidamente la visibilità di un brand e il suo appeal visivo.

Brand Awareness

Misurare la notorietà del marchio è un campo in cui le metriche di vanità possono avere un ruolo. Ad esempio, un aumento nei visitatori del sito web può indicare un maggiore interesse nel marchio, anche se non fornisce informazioni dettagliate sull’efficacia delle conversioni.

Uso

Ribadisco che l’uso di questa metrica non è sbagliata nel marketing va usata con moderazione, infatti Eric Ries dice <<Le vanity metrics sono quelle metriche che ti fanno sentire bene, ma non ti danno indicazioni chiare su cosa fare. Gli unici parametri sulla cui raccolta dovrebbero investire energie gli imprenditori, sono quelli che aiutano a prendere decisioni>>

Sono da tenere in considerazione i feedback e i follower che si trasformano in clienti. Al che le metriche diventano parte di una strategia.

Come e dove utilizzare le metriche di vanità

La chiave per utilizzare le metriche di vanità in modo efficace è comprenderne il contesto e integrarle in un quadro più ampio di metriche più significative. Ecco alcune linee guida su come e dove applicarle:

1. Conoscere il contesto

Prima di considerare qualsiasi metrica, è fondamentale conoscere e capire il contesto specifico del settore e degli obiettivi aziendali. Ciò aiuterà a evitare interpretazioni erronee e a garantire che le metriche di vanità siano interpretate correttamente.

2. Collegarle a obiettivi chiave

Le metriche di vanità dovrebbero essere collegate agli obiettivi chiave dell’organizzazione. Ad esempio, se l’obiettivo è aumentare le vendite, il numero di “mi piace” su una pagina social potrebbe non essere una metrica direttamente importante, ma potrebbe riflettere l’interesse per ipotetici futuri clienti.

3. Bilanciamento con Altre Metriche

Le metriche di vanità devono essere bilanciate con metriche più sostanziali che offrono una visione completa delle prestazioni. Ad esempio, se si utilizzano metriche di vanità per il marketing, è importante integrarle con dati di conversione, tassi di rimbalzo e altre metriche che riflettono l’efficacia della campagna.

4. Monitoraggio nel tempo

Il monitoraggio nel tempo è essenziale per valutare l’efficacia delle metriche di vanità nel raggiungere gli obiettivi prefissi. In tal senso si adatta la strategia in base ai risultati ottenuti e di apportare eventuali correzioni di rotta.

Permanenza su una pagina

La metrica di vanità riguardo alla permanenza di un blog oppure di una pagina è da considerare con un dato assoluto nullo.

L’ottimizzazione della metrica si può attivare attraverso altre metriche per esempio il bounce rate oppure dei test … se il risultato è nullo considera che:

  • c’è chiarezza nel messaggio?
  • il sito è ben fatto?
  • I contenuti sono coerenti al brand?

Di supporto sono le mappe di calore e le registrazioni delle sessioni. In tal senso puoi valutare e capire cosa fanno gli utenti durante la navigazione. Dopodiché si adotterà una strategia di intervento.

Riflessioni

Le meteriche di vanità non vanno scartate a priori. Possono fornire delle indicazioni interessanti sull’apparente riuscita dell’attività. Certamente poggiare lo sguardo con maggiore attenzione alle metriche significative che danno i risultati delle prestazioni aziendali. Ergo un equilibrio appropriato è la miglior risorsa per avere delle informazioni giuste e in tal senso prendere decisioni aziendali

Carlos Ruiz Zafon

“Dimmi di cosa ti vanti e ti dirò di cosa sei privo.”

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