L’Edda Poetica: Origini e Struttura di un Tesoro Letterario
L’Edda Poetica (Eddukvæði), nota anche come Edda maggiore, è una raccolta di poemi in norreno contenuta nel Codex Regius, un manoscritto medievale islandese risalente al XIII secolo. Questa opera, insieme all’Edda in Prosa di Snorri Sturluson, rappresenta la fonte principale sulla mitologia norrena e sulle leggende eroiche germaniche.
La scoperta del Codex Regius
Il manoscritto fu scoperto nel 1643 dal vescovo islandese Brynjólfur Sveinsson a Skálholt, nel sud-ovest dell’Islanda. Conteneva originariamente 45 fogli, ma sedici pagine risultavano mancanti. Brynjólfur ipotizzò che questa raccolta fosse la fonte citata nell’opera di Snorri Sturluson e, non conoscendone l’autore, la attribuì al prete Sæmundr Sigfússon, noto come “il Sapiente”. La raccolta fu da lui battezzata Edda, riprendendo il nome dell’opera di Snorri. Nel 1662, il manoscritto fu donato al re di Danimarca, e da allora fu conosciuto come Codex Regius. Conservato presso la Biblioteca Reale di Copenaghen per secoli, fu restituito all’Islanda nel 1971.
Forma e Stile Letterario
I poemi dell’Edda Poetica sono scritti in versi allitterativi, prevalentemente nel fornyrðislag (il “metro degli antichi detti”), con variazioni nei metri málaháttr e ljóðaháttr. Il linguaggio è diretto e semplice, con un uso moderato delle kenningar (complesse perifrasi tipiche della poesia scaldica).
Origine e Datazione
La maggior parte dei poemi proviene dalla tradizione orale dei menestrelli medievali. Nessuno degli autori è identificabile, e la datazione dei componimenti varia. Il Codex Regius, scritto nel XIII secolo, fornisce un terminus ante quem per la raccolta, mentre i riferimenti storici, come la figura di Attila, offrono un terminus post quem. Le composizioni più antiche potrebbero provenire dalla Norvegia, mentre quelle più recenti sono probabilmente islandesi. Ricerche basate su flora, fauna e riferimenti geografici presenti nei testi non hanno prodotto conclusioni definitive sulla loro localizzazione.
Struttura dell’Edda Poetica
L’opera si divide in due grandi sezioni:
- Canti mitologici e sapienzali (10 componimenti): esplorano le gesta e le dispute degli dèi norreni.
- Canti eroici (19 componimenti): narrano le avventure degli eroi, con un focus sulle gesta dei Völsunghi, in particolare Sigurðr Fáfnisbani e Helgi Hundingsbane.
Due ulteriori poemi eddici, lo Svipdagsmál (Il lamento di Svipdagr), datati al XVII secolo, sono associati alla raccolta ma non fanno parte del Codex Regius.
Evoluzione e Importanza
L’Edda Poetica, tramandata per secoli attraverso il racconto orale, è un monumento alla tradizione nordica. Sebbene alcune lacune (come le 16 pagine mancanti) siano parzialmente ricostruibili grazie alla Saga dei Völsunghi, l’opera rimane fondamentale per comprendere il legame tra mito, storia e cultura nell’Europa medievale.
Riflessione
Questo canzoniere non è solo un prezioso testimone del passato, ma anche una fonte di ispirazione per la letteratura moderna, dall’epica al fantasy, confermando la sua influenza senza tempo.