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La regola dei terzi nel marketing

La regola dei terzi nel marketing: origine, sviluppi e utilizzo pratico

La regola dei terzi è un principio nato originariamente nel campo dell’arte visiva, attribuibile a un concetto formulato nel XVIII secolo dal pittore e teorico britannico John Thomas Smith nel suo scritto Remarks on Rural Scenery (1797). Smith suggeriva che suddividere una composizione in tre parti uguali potesse creare un equilibrio estetico più gradevole, stimolando una percezione armoniosa.

Questo principio, traslato nel marketing contemporaneo, ha trovato applicazione in diverse aree, tra cui il design visivo, la gestione dei contenuti e la segmentazione strategica. Con una struttura che mira a un’interazione equilibrata fra elementi, la regola dei terzi consente di ottenere un impatto visivo ed emotivo ottimale.

Principali utilizzi pragmatici

A Visual Content
Nel campo del content marketing, la regola dei terzi viene sfruttata per guidare l’occhio dell’osservatore verso punti focali, applicando il concetto nella disposizione degli elementi grafici e testuali. Immagini pubblicitarie, landing page e post sui social media, seguendo questo principio, risultano più accattivanti e intuitivi.

B Content Strategy
Sul piano editoriale, il principio si traduce nella suddivisione dei contenuti in:

  • Valore informativo (33%): creare contenuti che educano e formano il pubblico.
  • Valore emotivo (33%): instaurare una connessione emotiva con il target.
  • Valore promozionale (33%): spingere all’azione senza risultare invasivi.

C Email Marketing
Anche nella struttura delle email si può applicare la regola: un terzo del messaggio viene utilizzato per attirare l’attenzione (headline e apertura), un altro per offrire valore (contenuti principali) e il restante per guidare all’azione (call to action).

D Social Media Management
La pianificazione editoriale sui social media trova un utilizzo efficace del principio con una suddivisione pratica:

  • Un terzo dei contenuti mira a costruire il brand.
  • Un terzo è dedicato all’interazione diretta con il pubblico.
  • L’ultimo terzo è riservato alla promozione esplicita di prodotti o servizi.

Un ponte tra estetica e strategia

L’approccio pragmatico alla regola dei terzi nel marketing non solo ne esalta l’efficacia visiva, ma ne sottolinea l’utilità nella creazione di un equilibrio strategico tra creatività ed esigenze commerciali. L’equilibrio armonico che ne deriva non è un mero artificio estetico, ma un potente strumento per ottimizzare l’engagement e favorire l’azione.

Riflessione

In un mondo dominato dal surplus di stimoli visivi e informativi, adottare la regola dei terzi significa armonizzare per emergere. Una strategia che, nel contesto italiano, ben si sposa con il nostro tradizionale senso di bellezza e proporzione.

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