Bene e Male
Intervista a Serena Pattaro
Redattrice Hedda Edda Cacchioni
Attraverso i suoi insegnamenti lei aiuta molte persone. Cosa significa per lei l’espressione “porgere una mano’’?
Nell’arco degli anni, oggi sono ormai 44, ho ricercato spesso risposte che nessuno mi dava in maniera esaustiva, per quello che chiedevo Io, naturalmente. Ho cominciato a ricercare, studiare e praticare quanto imparavo e tutt’oggi lo faccio.
La parte più bella e interessante di tutto è quando condivido le mie esperienze e scoperte con qualcuno che vuole rendere straordinaria la propria vita. Ecco, per me, “porgere la mano” significa proprio questo: mettersi al servizio di chi vuole migliorare se stesso, perché solo così possiamo migliorare il mondo intorno a Noi che, poi, trasmetterà quelle vibrazioni su un campo sempre più ampio.
“Porgere la mano” è un’esperienza che sento divina, perché insieme a chi riceve la mano, creiamo plusvalore. Ė solo dopo aver cominciato a condividere che ho potenziato il mio valore, grazie agli insegnamenti enormi che mi sono arrivati dal campo, quei reali insegnamenti che ricercavo agli inizi della mia esperienza di scoperta di me stessa e del mondo.
Ho scritto sopra “mettersi al servizio” in quanto è una libera scelta quella di aumentare il nostro valore evolutivo condividendo. Mettersi al servizio significa scegliere in totale libertà di concedere parte di se stessi al fine di ottenere in cambio un miglioramento. Essere schiavo, invece, è essere obbligati a farlo, per moralità o condizionamento. Io scelgo di farlo e questo mi rende felice.
Ė importante per vivere serenamente la frase “essere definiti”?
Ritengo la definizione un passo importante dello sviluppo del Sé, a patto che venga intesa all’ottava alta. Definire significa stabilire quali sono i limiti entro i quali sviluppare se stessi atraverso i talenti innati e acquisiti nel tempo con l’esperienza di vita terrena. La definizione stabilisce l’Identità dell’individuo, ossia chi è ognuno di Noi a livello animico. Diversa è l’identificazione che, invece, stabilisce chi si è a livello egoico.
L’Identità permette di uscire da quei limiti nei tempi e nella modalità utile ed evolutiva per ognuno di Noi, indicando il reale persorso per ampliare quei limiti stessi e allargare il Sé, che si trasmette attraverso il campo elettromagnetico.
L’identificazione è l’insieme di tutti i codici, condizionamneti e abitudini che si rivelano ogni giorno e ci fanno reagire costantemente in modo meccanico agli eventi.
L’Identità è la definizione evolutiva, l’identificazione è quella involutiva.
Lei accenna al Vangelo nei suoi incontri. Nella sua vita quale ruolo ha Dio?
Considero i Vangeli, canonici e apocrifi, tra i libri più esoterici in assoluto, in quanto il messaggio Cristico in essi contenuto è davvero chiaro e potente. Indico il messaggio Cristico e non Gesù a causa delle controverse ipotesi di una sua reale esistenza. Ma questo poco importa, è il messaggio quello che conta per l’evoluzione, non tanto chi lo ha portato, anche se provo un rispetto reverenziale per tutti coloro che nei millenni hanno incarnato questo ruolo.
Provengo da un’educazione Cristiano Cattolica, ma ho abbandonato la tradizionale attività. Preferisco praticare il messaggio Cristico in libero arbitrio e connettermi da me stessa al divino, senza intercessione di altre figure umane.
Per me Dio è il Creatore di tutto. Essendo che Io creo la mia realtà a mia immagine e somiglianza, soprattutto attraverso la parola, allora Io sono Dio. Non intendo qui in senso megalomane, ma nell’accezione di creatore. Dio non è un’entità a sé, Dio è ogni cosa esistente e Io sono un’emanazione di Dio, perciò Io sono Dio stesso. Ma questo lo troviamo anche nei testi sacri quando si afferma che Dio è in ogni luogo, in ogni tempo, in ogni cosa in ogni persona. Egli è in ogni semplicemente perché Dio è tutto e il manifesto è solo un insieme di modalità diverse di esprimersi.
Quale relazione esiste tra Serena Tamo e Serena Pattaro?
Sono la stessa Identità con due identificazioni diverse. Pattaro è il mio cognome di nascita, Tamo è il cognome acquisito dalla persona che amo. L’averlo cambiato rappresenta un attestato di stima nei confronti di chi amo.
Certamente è bene conoscerla, ascoltarla e con lei proseguire un cammino di crescita e arricchimento personale ed è male sminuire ciò che dona, il suo tempo. I due concetti di bene e male hanno solamente un atto illusorio oppure raccontano la storia?
La ringrazio della stima con cui introduce questa domanda.
Bene e male sono solamente due aspetti della stessa entità. In termini fisici, si possono definire come la materia e l’antimateria. Esistono entrambi in relazione al fatto che c’è un’Unità neutra. Nell’Universo come Noi lo conosciamo, tutto è manifesto per il fatto che esiste la cosiddetta legge del tre, ossia tutto può manifestarsi quando esiste una componenete positiva, una negativa e una neutra che le equilibra e le stabilizza. Quindi, per poter esistere, è fondamentale che esista sia il bene che il male, che prendono questa connotazione solamente nel momento in cui vengono inseriti all’interno di spazio e tempo, ossia nel nostro paradigma attuale.
Potrebbe dire ai lettori dove è possibile reperirla in web?
Certamente. Prima di tutto la ringrazio per questa piacevole intervista.
I siti sono www.meravigliosamenteserena.com e www.eterneverita.com
Le pagine Facebook sono due: Serena Tamo e Meravigliosamente Serena
Ė possibile seguire i miei video sul canale Youtube Serena Pattaro e su Eterne Verita Channel, dove ogni lunedì sera conduco in Live Streaming la rubrica “Lo Specchio di Alice” con Giuseppe Tamo e Victoria Knowledges.
Il mio libro “Alla Ricerca del Sé Perduto” e gli altri prodotti editoriali si possono trovare nel sito www.eterneverita.com alla sezione “catalogo”
Intervista gradevole. Lei è una persona, una donna arricchente e una eccellente professionista.
Grazie Serena per la sua disponibilità e immediatezza. Bene e Male
Grazie a lei a tutti
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